Giovani e Stili di Vita

Cyberbullismo: un pericolo per Adolescenti

Cyberbullismo: un pericolo per Adolescenti

I pericoli della rete internet

Accanto agli innegabili aspetti positivi dell'accesso estremamente comodo e praticamente continuo ad internet - e solo per citarne alcuni :
- accesso al web e quindi possibilità di acquisire qualunque informazione,
- connessione ai Social Network e quindi possibilità di colloquiare, trovare nuovi amici e compagni di scuola, condividere opinioni, aderire a gruppi
- comunicare facilmente tramite applicazioni come WhatsApp e simili
- gestire la posta elettronica ovunque e a qualunque ora

si deve porre l'attenzione anche al forte incremento dei fenomeni 'pericolosi' di internet, soprattutto collegati ai Social Network (Facebook in particolare) e alla messaggistica istantanea (WhatsApp) che proprio per la loro intrinseca caratteristica di 'Pervasività' offrono ad un folto gruppo di persone non equilibrate, sicuramente cattive, spesso malate la possibilità - non da poco - di raggiungere le proprie vittime ovunque e a qualunque ora del giorno e della notte.


Puoi leggere in un altro mio articolo del fenomeno del Sexting che insieme all'Adescamento Online, del quale tratterò in un prossmo articolo, vanno a colpire soprattutto le fascie degli adolescenti e dei giovanissimi adulti, vittime anche per loro stessa scelta : troppe ore passate sul web e troppa confidenza con le 'conoscenze online'.

Ben più diffuso poi il pericolo della dipendenza patologica da 'Internet' in generale che poi si divide in dipendenza da 'Social Network' (coloro che non possono fare a meno di 'postare' continuamente e di leggere tutti gli ultimi post degli amici, nonché di visitare tutti i link proposti dagli amici....), dipendenza da WhatsApp (non poter fare a meno, dalle prime ore del mattino fino ad oltre la mezzanotte, di scrivere messaggi e leggerne... quasi senza sosta) e dipendenza da giochi online siano essi a pagamento che liberi ed anche scommesse di vario tipo e genere.

Qui avete un documento che illustra sia il fenomeno della diffusione in misura esponenziale degli accessi a Internet e ai Social Network nel mondo ed in Italia, sia il numero di ore di presenza in rete al giorno, sia una panoramica dei più diffusi Social Network a livello mondiale ed infine la criticità del continuo utilizzo di certi strumenti dichiaratamente favorevoli allo sviluppo 'silenzioso' di rischiose dipendenze patologiche.
La prepotenza, l’insulto e la denigrazione sono gli aspetti più deleteri che il cyberbullismo ha in comune con il bullismo tradizionale.
Ma con Internet, telefonini ed altre tecnologie il cyberbullo può colpire 24 ore su 24, ovunque si trovi lui ed ovunque si trovi la vittima. In più, ha un 'pubblico' potenzialmente enorme anche se rimane anonimo e questa ampia e palese popolarità derivante dalle sua azioni lo gratificano parecchio.
Il fenomeno deve essere conosciuto da adolescenti, genitori ed insegnanti per poterlo prevenire quanto possibile e per poter rispondere in modo adeguato: le conseguenze sulla vittima possono essere gravi e dolorose, talvolta 'segnando' il ragazzo / la ragazza anche in maniera marcata per anni. Tutto questo attraverso 'la rete Internet' quindi in assenza di un contatto fisico.

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Ma in cosa consiste il Cyberbullismo?

Internet ha aperto nuove possibilità per tutti noi ma l’altra faccia della medaglia è però rappresentata dai rischi legati ad un uso improprio di questo strumento: tra questi c’è il cyberbullismo. Per i giovani che stanno crescendo a contatto con le nuove tecnologie, la distinzione tra vita online e vita offline è davvero minima. Le attività che i ragazzi svolgono online o attraverso i media tecnologici hanno quindi spesso conseguenze anche nella loro vita reale. Allo stesso modo, le 'vite online' influenzano anche il modo di comportarsi dei ragazzi quado sono offline nella vita reale, e questo elemento ha diverse ricadute che devono essere prese in considerazione per comprendere a fondo il cyberbullismo.

Si può definire cyberbullismo l’uso delle nuove tecnologie per intimorire, molestare, mettere in imbarazzo, far sentire a disagio o escludere una persona che potremmo chiamare 'vittima'.
Tutto questo può avvenire utilizzando diverse modalità offerte dai nuovi media. Alcuni di essi sono:
- Social network (per esempio, Facebook)
- Chat sincrone (per esempio WhatsApp e simili)
- ma anche le classiche Telefonate e SMS/MMS (con o senza immagini)

Le modalità specifiche con cui i ragazzi (cyberbulli) realizzano atti di cyberbullismo sono molte. Alcuni esempi sono:
- pettegolezzi diffusi attraverso messaggi sui cellulari, mail, social network;
- postando o inoltrando informazioni, immagini o video imbarazzanti (incluse quelle false);
- rubando l’identità e il profilo di altri, o costruendone di falsi, al fine di mettere in imbarazzo o danneggiare la reputazione della vittima;
- insultando o deridendo la vittima attraverso messaggi sul cellulare, mail, social network, blog o altri media;
- facendo minacce fisiche alla vittima attraverso un qualsiasi media.

Talvolta a queste 'aggressioni' via internet possono anche seguire episodi di bullismo (scolastico o più in generale nei luoghi di aggregazione dei ragazzi) ma in generale il cyberbullismo è un fenomeno prettamente legato a internet.

Quali caratteristiche ha?
Le caratteristiche principali del cyberbullismo sono:
- Pervasività ed accessibilità: il cyberbullo può raggiungere la sua vittima in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. La possibilità di avere i telefonini sempre accesi e connessi ad internet permette al cyberbullo di attaccare la sua vittima ogni qualvolta voglia.
- Persistenza del fenomeno: il materiale diffamatorio pubblicato su internet può rimanere disponibile online anche per molto tempo.
- Mancanza di feedback emotivo: il cyberbullo, non vedendo le reazioni della sua vittima ai suoi comportamenti, non è mai totalmente consapevole del danno che arreca: questo lo rende più disinibito e abbassa i livelli di autocontrollo, facendo 'danni' sempre più gravi.
- Spettatori infiniti: le persone che possono assistere ad episodi di cyberbullismo sono potenzialmente illimitate. La diffusione in rete è incontrollabile. Ciò gratifica maggiormente il cyberbullo!
- Moltiplicazione di cyberbulli: la natura online del cyberbullismo permette che siano molti quelli che diventano cyberbulli, anche solo condividendo o promuovendo un certo episodio di cyberbullismo, che finisce per replicarsi (ad esempio sulle bacheche dei profili che i ragazzi hanno sui social network) in modo indefinito.
- Sottovalutazione degli adulti: molti ragazzi ritengono che gli adulti non comprendano la portata e la pervasività del fenomeno online e quindi, come a far dimostrazione di ciò, aumentano le azioni e le amplificano.

Chi è coinvolto in questo fenomeno?
Il cyberbullo può essere un estraneo ma, più spesso, una persona conosciuta dalla vittima. E’ possibile che metta in atto comportamenti denigratori verso la propria vittima singolarmente o, più spesso, che sia supportato da altri cyberbulli.
L’altro elemento importante di questo tipo di bullismo che passa attraverso le nuove tecnologie è l’anonimato. Protetto da uno schermo di un computer, di un telefono cellulare o di un tablet, il cyberbullo può rivelare la propria identità o muoversi tra le tecnologie rimanendo anonimo, protetto da un profilo fake (falso), da un avatar, da un nickname.

Le vittime più 'sfortunate' degli atti di bullismo sono i ragazzi/le ragazze che non ne parlano. Ogni volta che si preferisce il silenzio al confronto con persone importanti (insegnanti, adulti di riferimento) o la denuncia alle Associazioni di settore o alle Istituzioni, si è vittime dei cyberbullismo !
E’ allora importante parlarne subito, alla prima sensazione di essere 'stati presi di mira', evitando che un primo cyberattacco possa diventare ripetuto e continuato nel tempo, finendo per provocare conseguenze anche gravi.

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per figli e genitori
Come difendersi dal cyberbullismo?

Recenti ricerche mostrano che più la vittima è di giovane età, e maggiormente sarà in difficoltà nel reagire agli attacchi da parte dei cyberbulli. Inoltre, maggiori sono i contesti in cui questi episodi accadono (contesto reale e contesto virtuale), maggiore sarà il rischio di suicidio da parte dei ragazzi.
Insegnanti e genitori devono pertanto lavorare molto in un contesto di prevenzione, in modo che bambini e adolescenti sappiano reagire adeguatamente contribuendo a troncare sul nascere episodi di cyberbullismo.
I bambini e gli adolescenti sono i primi che, con il loro comportamento, possono evitare di incorrere in situazioni spiacevoli online. (Ecco perché è importante non solo che vengano seguiti e supportati dai loro adulti di riferimento durante la navigazione in rete, ma che loro per primi mettano in atto comportamenti responsabili che li aiutino ad auto-tutelarsi)

Vediamoli dunque questi comportamenti di tutela che devo avere i ragazzi:
- non rispondere a sms, mms, email o post molesti o offensivi nei profili sui social network;
- se ricevi sms, mms ed email che ti infastidiscono prendi nota su un quaderno da chi e quando sono arrivati e poi cancellali;
- se qualcuno inserisce un post offensivo nel tuo profilo sul social network cancella il post e blocca la persona che te li ha inviati;
- in chat salva i messaggi che ti infastidiscono che ricevi prendendo nota del giorno e dell’ora in cui arrivano e poi cancella;
- potrebbe essere necessario cambiare nickname, numero di cellulare o l’indirizzo mail; pazienza !
- di quanto sta accadendo e che fa star male te o un tuo/tua amico/a parlane al più presto, apertamente, con un adulto di cui ti fidi.

Quali conseguenze per vittime e cyberbulli?
Il cyberbullismo può essere molto dannoso per il benessere e la salute mentale di bambini ed adolescenti e gli effetti possono perdurare anche per molti anni.
Come recenti ricerche mettono in luce, il cyberbullismo ha effetti negativi sul benessere sociale, su quello emotivo e su quello scolastico delle vittime. Il malessere per le vittime viene spesso espresso attraverso ansia, bassa concentrazione e un basso rendimento scolastico, e può sfociare in comportamenti più gravi come depressione e tentativi di suicidio, come anche recenti casi di cronaca hanno mostrato in Italia.

Per questo è importantissimo per gli adolescenti vittime di atti di cyberbullismo avere fiducia di un adulto per farsi aiutare, per farsi supportare, per procedere col suo aiuto nella denuncia alle autorità, pensando per prima cosa alla propria salute ed al proprio benessere, presente e futuro.
Le conseguenze purtroppo coinvolgono anche i cyberbulli, che possono essere maggiormente a rischio di sviluppo di comportamenti antisociali e di problemi relazionali, delinquenza, abuso di sostanze e suicidio. In fondo, fermare in qualche modo la loro attività va anche a loro personale vantaggio, in tempo per essere assistiti ed eventualmente curati.

Per completare l'argomento sono stati individuati su YouTube alcuni filmati significativi che ritengo educativi alla totale comprensione del fenomeno del cyberbullismo:
Condividi l'amicizia....No al Cyberbullismo
Cyberbullismo
Il messaggio di Amanda Todd
Suicidi per Bullismo: Kayla
Scarica un documento in formato .pdf sul Cyberbullismo.